Università della Svizzera italiana

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Il Seminario

Panoramica

L’obiettivo del Seminario, esclusivamente dedicato ai giovani change-maker, è facilitare il dibattito e lo scambio di idee fra i partecipanti considerati innovatori, offrendo un ambiente favorevole e  stimoli a pensare fuori dagli schemi, trovare una base comune, esplorare soluzioni che travalichino i confini nazionali. La qualità del dibattito è assicurata dal reciproco rispetto e dall’invito all’autoriflessione. Ai partecipanti vengono poste domande impegnative per provocare risposte coraggiose. Imparare è condividere esperienze, partecipare attivamente e fare nuovi incontri.

Il Seminario si articola in conferenze plenarie, workshop interattivi, proiezioni di film e attività culturali. I partecipanti vengono invitati a riflettere e discutere su temi relativi alle seguenti aree tematiche, suddivise in tre stream:

  1. Nuove dinamiche geopolitiche della regione del Medio Oriente Mediterraneo
  2. Governance, amministrazione e policy-making
  3. Narrazioni culturali

L’obiettivo del Seminario, esclusivamente dedicato ai giovani change-maker, è facilitare il dibattito e lo scambio di idee fra i partecipanti considerati innovatori, offrendo un ambiente favorevole e  stimoli a pensare fuori dagli schemi, trovare una base comune, esplorare soluzioni che travalichino i confini nazionali. La qualità del dibattito è assicurata dal reciproco rispetto e dall’invito all’autoriflessione. Ai partecipanti vengono poste domande impegnative per provocare risposte coraggiose. Imparare è condividere esperienze, partecipare attivamente e fare nuovi incontri.

Il Seminario si articola in conferenze plenarie, workshop interattivi, proiezioni di film e attività culturali. I partecipanti vengono invitati a riflettere e discutere su temi relativi alle seguenti aree tematiche, suddivise in tre stream – Nuove dinamiche geopolitiche della regione del Medio Oriente Mediterraneo; Governance, amministrazione e policy-making; Narrazioni culturali.

In un quarto stream, chiamato Horizontal Stream, i giovani change-maker accompagnati da un team di facilitatori lavorano a delle proposte di progetto con un approccio transnazionale e trasversale. Le aree principali delle proposte di progetto degli anni scorsi sono state: educazione, cultura, partecipazione politica, crisi dei rifugiati, creazione di posti di lavoro, coesione sociale, salute mentale (Vedi il documento della Lugano Initiative – La Lugano Initiative – MEM Summer Summit 2019 e La Lugano Initiative – MEM Summer Summit 2018).

Quest’anno a causa della pandemia di Coronavirus e delle sue conseguenze, il Summit non può essere tenuto come previsto. Le circostanze hanno comprensibilmente imposto una revisione del formato del MEM Summer Summit 2020. Il Seminario non ha avuto luogo e è stato sostituito da una serie di eventi online e alcuni eventi nella regione.

Questo stream ambisce ad offrire un quadro generale della complessa situazione geopolitica e delle sfide della regione del Medio Oriente Mediterraneo, ponendo l’accento sull’attualità. L’analisi spazia dal Levante duramente colpito dai conflitti e percorso dalle proteste al Nord Africa dove si assiste a una scomparsa di vecchi sistemi politici in alcuni dei paesi interessati dalle proteste del 201 nonché l’emergenza di nuove configurazioni politiche.

Questo stream offre ai partecipanti una panoramica di diverse tradizioni amministrative, approffondendo modelli analitici e pratiche.  Si analizzano le complesse problematiche che interessano la regione del Medio Oriente Mediterraneo a livello amministrativo e di governance. In una prospettiva comparativa, verranno illustrati il sistema politico svizzero, l’agenda e le attività e le politiche estere della Svizzera come importante partner per i paesi della regione.

Questo stream esplora il ruolo delle narrazioni nel cogliere e rappresentare le varie realtà della regione del Medio Oriente Mediterraneo così come l’emergenza di nuovi significati nelle arti figurative, nel cinema e nella letteratura. Creatività e cultura sono potenti strumenti per la creazione di nuove narrazioni e per una miglior comprensione delle società della regione del Medio Oriente Mediteranno, nonché forze propulsive per lo sviluppo socio-economico.

In un quarto stream, chiamato Horizontal Stream, i giovani change-maker accompagnati da un team di facilitatori lavorano a delle proposte di progetto con un approccio transnazionale e trasversale. Le aree principali delle proposte di progetto degli anni scorsi sono state: educazione, cultura, partecipazione politica, crisi dei rifugiati, creazione di posti di lavoro, coesione sociale, salute mentale (Vedi il documento della Lugano Initiative – La Lugano Initiative – MEM Summer Summit 2019 e La Lugano Initiative – MEM Summer Summit 2018).

"A change-maker is someone who wills to accept untraditional and unorthodox ways to see problems and to adopt a holistic approach, also sacrificing the individual level."

Majd Nassaralah, Palestinian Territories

"We are the future because the youth make 60% of the MENA population and are a great potential for change."

Hatim El Otmani, Morocco

"A change-maker is being a good citizen and a good servant to your community."

Khadija El Alami, Morocco

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Progamma del Seminario

Il programma del Seminario del MEM Summer Summit 2020 sarà disponibile a breve.

Course coordinated by Prof Gilles Kepel, Prof Hela Ouardi, and Dr Federica Frediani

Course coordinated by Prof Jean-Patrick Villeneuve in collaboration with the Swiss Department of Foreign Affairs (FDFA)

Course coordinated by Prof Riccardo Bocco, Prof Silvia Naef, and Dr Federica Frediani

The Università della Svizzera Italiana endorses the MEM Summer Summit Code of Conduct, which is applicable to all individuals participating in the MEM Summer Summit.

MEM Summer Summit Code of Conduct 2019

Partecipanti

The MEM Summer Summit invita giovani change-maker dalla regione del Medio Oriente Mediterraneo e dall’Europa che hanno un comprovato interesse nella suddetta zona geografica nonché un attivo coinvolgimento nella società.

Candidature

Il MEM Summer Summit cerca candidati con le seguenti caratteristiche:

  • avere un’età compresa tra i 25 e i 35 anni
  • provenire dalla regione del Medio Oriente Mediterraneo e dall’Europa e avere un comprovato interesse nella suddetta zona geografica nonché un attivo coinvolgimento nella società
  • lavorare in ambiti diversi (business, media, diritti umani, organizzazioni governative e non governative, economia, politica, informatica, cultura, arte, educazio) (business, media, human rights, non-govern- mental organisations, politica, tecnologia, cultura, arte, intrattenimento, istruzione e ricerca)
  • essere interessati e disponibili a lavorare a progetti con un approccio “transnazionale”, caratterizzato dall’interazione con partecipanti provenienti da tutta la regione
  • con una buona conoscenza della lingua inglese; la conoscenza del francese è un vantaggio

Requisiti

I candidati devono inviare la domanda di ammissione completa sulla piattaforma YCM.

In aggiunta ai formulari da compilare sulla piattaforma, sono richiesti i seguenti documenti:

  • Un curriculum vitae aggiornato
  • Una lettera di presentazione (massimo 2 pagine) dove si chiede di descrivere gli attuali interessi e progetti inerenti alla regione del Medio Oriente Mediterraneo
  • Un breve video in inglese (massimo 2 minuti) per presentarsi, spiegare perché si ritiene essere il candidato ideale e il contributo che si apporterebbe al Summit
  • I nomi e i contatti di almeno due persone per le referenze

Scadenza

Martedi 25 maggio 2021

Borse di studio

Per partecipare al MEM Summer Summit 2021 sono disponibili un numero limitato di borse di studio complete o parziali, offerte da sponsor.

Le borse complete coprono i costi di viaggio, alloggio e i costi di partecipazione; le borse parziali coprono i costi di partecipazione e l’alloggio.

La richiesta di finanziamento deve essere effettuata con la candidatura sulla piattaforma YCM.

Seminar Speakers

Photo credit: Miguel Bueno

CAROLINE ABU SA’DA

President, ONG SOS Méditerranée, France

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EMILIANO ALBANESE

Professor, Università della Svizzera italiana, Switzerland

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ANNA ANTONIOS

Programme Officer, Swisspeace, Switzerland

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FABRICE BALANCHE

Associate Professor, University of Lyon, France

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SALEH BARAKAT

Art Expert, Gallery Owner and Curator, Gallery Agial/Saleh Barakat, Lebanon

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SOUHAÏL BELHADJ

Research Associate, Graduate Institute, Switzerland

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RICCARDO BOCCO

Professor, Graduate Institute, Switzerland

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ADHAM DARAWSHA

Assessor for Cultures and Democratic Participation, Municipality of Palermo, Italy

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FEDERICA DE ROSSA

Professor and Director, Institute of Law, Università della Svizzera italiana, Switzerland

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GABRIELE DERIGHETTI

Deputy Head MENA Division, Federal Department of Foreign Affairs (FDFA), Switzerland

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ISHAC DIWAN

Professor, PSL – Paris Sciences et Lettres; École normale supérieure, France

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JOLANTA DRZEWIECKA

Professor, Institute for Public Communication, Università della Svizzera italiana, Switzerland

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RABIH EL CHAMMAY

Psychiatrist, Saint Joseph University, Lebanon

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MARTA FADDA

Postdoctoral Researcher, Università della Svizzera italiana, Switzerland

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FEDERICA FREDIANI

Ph.D. Senior Researcher, Educational Program Manager MEM Freethinking Platform, Università della Svizzera italiana, Switzerland

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SARA GRECO

Assistant Professor, Faculty of Communication Sciences, Università della Svizzera italiana, Switzerland

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ABIR HAJ IBRAHIM

Co-Founder and Board Member, Modaberoon Network, Syria

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MARC-ANDRÉ HALIDMANN

Research Associate, University of Bern, Switzerland

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MARLEN HEIDE

Ph.D. Student, Institute for Public Communication, Università della Svizzera italiana, Switzerland

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JEAN-JACQUES HIBLE

Policy Analyst, Public Governance Directorate, OECD, Switzerland

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JULIAN HOTTINGER

Expert and Mediator, Federal Department of Foreign Affairs (FDFA), Switzerland

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TOMASZ JANOWSKI

Professor and Head of Department of Applied Informatics in Management, Gdańsk University of Technology, Poland; Professor, Danube University Krems, Krems, Austria

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ALEXANDRE KAZEROUNI

Associate Professor, Ecole Normale Supérieure, France

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GILLES KEPEL

Professor, PLS Paris Sciences et Lettres-École normale supérieure, France; Adjunct Professor and Scientific director of the Middle East Mediterranean Freethinking Platform, Università della Svizzera italiana, Switzerland

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FYRAS MAWAZINI

Country Director for Morocco and Tunisia, Drosos Foundation, Switzerland

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DIMA MOHAMMED

Senior Researcher, Universidade Nova de Lisboa, Portugal

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EL MOUHOUB MOUHOUD

Professor, University of Paris Dauphine PSL, France

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SILVIA NAEF

Professor, Université de Genève, Switzerland

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IBRAHIM OLABI

Executive Director and Founder, Syrian Legal Development Programme, Syria

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JUANITA OLAYA

Lawyer, Independent Expert; Chair, UNCAC Coalition, Germany

Hela Ouardi à Paris le 27 fevrier 2019

HELA OUARDI

Professor, Université de Tunis, Tunisia

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FRANCESCA PIANA

Historian, Université de Genève, Switzerland

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GIOVANNI PICA

Professor, Università della Svizzera italiana, Switzerland

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FRANCIS PICCAND

Head, Think-Tank Middle East and North Africa, Federal Department of Foreign Affairs (FDFA), Switzerland

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NADIA REDISSI

Training manager, Maison de l’Image, Tunisia

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ANDREA ROCCI

Dean and Professor, Faculty of Communication Sciences, Università della Svizzera italiana, Switzerland

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IBRAHIM SAÏD

Research Associate, Centre of Conflict, Development and Peacebuilding (CCDP); Co-founder, Think-Ahead, Switzerland

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SAMIR

Filmmaker, Producer, Author, and Film Director, Switzerland

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MARK THATCHER

Professor, Libera Università Internazionale degli Studi Sociali (LUISS) Guido Carli, Rome, Italy

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YVES UBELMANN

President and Co-founder, Iconem, France

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LUCA URECH

Swiss Career Diplomat and Syria Programme Manager, Human Security Division, Federal Department of Foreign Affairs (FDFA), Switzerland

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LIISA VÄLIKANGAS

Professor, Hanken School of Economics, Finland

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ELINE VAN DER VLIST

Artistic Director, Darat al Funun-The Khalid Shoman Foundation, Jordan

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COSTA VAYENAS

Director, Procivis Think Tank, Switzerland

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JEAN-PATRICK VILLENEUVE

Professor and Vice-Director, Institute for Public Communication, Università della Svizzera italiana, Switzerland

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PIO WENNUBST

Vice Director General, Swiss Agency for Development and Cooperation (SDC), Federal Department of Foreign Affairs (FDFA), Switzerland

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DIMITRIOS XEFTERIS

Assitant Professor, University of Cyprus, Cyprus

Informazioni pratiche

Trasporti

In treno: Lugano è una delle principali fermate sull’asse principale europeo nord-sud e può essere raggiunta da molte città europee con collegamenti ferroviari diretti diurni o notturni. Verifica qui i treni e gli orari di partenza aggiornati da/per Lugano.

In aereo: è il modo più rapido per raggiungere Lugano dall’estero. Qui di seguito la lista degli aeroporti vicini:

  • Da Milano Malpensa: La linea S50 è il collegamento che unisce il Ticino all’aeroporto di Malpensa. Verifica qui i treni e gli orari di partenza aggiornati. Si possono prenotare i bus diretti su richiesta. Per prenotazioni contattate +41 79 133 53 23 (Giosy Tours).
  • Aeroporto di Zurigo: in alternativa è possibile considerare un volo per Zurigo e poi un collegamento ferroviario per Lugano (circa 2 ore di viaggio). I treni diretti dalla stazione centrale di Zurigo a Lugano sono numerosi. Questa è un’occasione per sperimentare il tunnel ferroviario più lungo d’Europa che attraversa il San Gottardo.

In auto: L’Università si trova in via Giuseppe Buffi 13 ed è facilmente raggiungibile in auto. Per accedere al parcheggio sotterraneo dell’Università, si deve superare il semaforo che si trova a destra dell’edificio di vetro del Campus (the LAB). Per raggiungere l’ingresso principale dell’ateneo invece, continuare dritto superando l’entrata del parcheggio sotterraneo e girare nella seconda strada a destra in via Fusoni. Girare nuovamente alla seconda a destra in Via Lambertenghi e continuare dritto fino alla fine della strada, dove si trova l’edificio principale dell’Università.

In bus dalla stazione dei treni: Raggiungere la fermata in faccia alla stazione, prendere il bus numero 6 in direzione Cornaredo e scendere alla fermata “Università” (3 fermate).

In bus dal centro di Lugano: Raggiungere la stazione capolinea dei bus “Lugano Centro”, prendere il bus numero 5 in direzione “Viganello” e scendere alla fermata “Università” (3 fermate).

A piedi (circa 20-25 minuti): Dando le spalle alla stazione, attraversare la strada per raggiungere il ponte pedonale e da qui, seguire la strada in discesa fino ad arrivare a Piazza Cioccaro, continuare a procedere verso sud fino a Piazza Dante. Attraversare Piazza Dante e girare a sinistra in Via Pretorio. Attraversare Via Pretorio e proseguire oltre la stazione capolinea dei bus “Lugano Centro” per prendere Corso Pestalozzi e proseguire fino ad arrivare a un grande autosilo e all’entrata del Parco Ciani. Girare a sinistra in Via Lucchini e continuare a camminare dritto fino all’edificio principale dell’Università (lungo quest’ultimo tragitto, Via Lucchini diventa Via Lambertenghi).

Lugano è servita da una fitta rete di bus che connette efficientemente diverse zone della città. E’ possibile acquistare i biglietti per ogni tipo di corsa a qualsiasi fermata. Tutte le destinazioni che si trovano in centro città sono facilmente raggiungibili a piedi.